La via degli Dei

Moto: Triumph Bonneville 2009
Nome: Randagia
Giorni di viaggio: 17
Chilometri percorsi: 4818 Km

Tappe principali :

Spalato - Croazia -
Budva - Montenegro
Valona - Albania
Grecia continentale



Come ha detto un amico che mi ha fatto da cicerone per Atene: “ Grecia pollice su “. Mi sono piaciuti molto, un sacco, i greci. Gentili, disponibili e professionali. Porto nel cuore ogni gatto che ha diviso il pasto con me. Era come una carezza. Porto nel cuore il ragazzino più entusiasta del mondo che mi ha aiutato a fare benzina, e mentre mi aiutava mi tempestava di domande e accarezzava la moto.
Gli ho fatto azzerare il contachilometri ed è corso a dirlo a qualcuno che poi l’ha abbracciato. Tornato da me, ho dovuto inventare un controllo dell’olio, da fare con lui . Volevo ringraziare Atene per non avermi inghiottito in quelle strade circensi. Volevo ringraziare il mare blu, blu scuro e profondo, quel meraviglioso relitto, e le sue bisbigliate rivelazioni. E come non ringraziare i pesci nella spiaggia di Fokiano che mi davano i bacini. In un primo momento ho pensato: “ sentiranno che sono solo e che mi fa male il dente”. Ho poi realizzato che la spiaggia si chiama così perché fino a pochissimi anni fa, ma tipo 3 o 4 anni fa, qui si trovava la foca monaca. Forse hanno pensato fosse tornata; ma no pesciolini cari, ero io. Volevo ringraziare l’unica farmacista che avrei voluto veramente vedere, e non per i dosaggi dell’antibiotico. Sì, avrei voluto un epilogo diverso tra noi, è vero. Ma io sono romantico e sognatore. Praticamente un perdente dichiarato: non posso immaginare una fine; anche se poi la fine arriva. In questi km l’ho portata con me, certi istanti con rabbia - concedetemelo -, spesso con il sorriso, sempre con orgoglio. La ringrazio per quei mesi sereni e semplici, dove tutto poteva accadere, anche una sua fuga ad Atene per stare qualche chilometro assieme. Non è andata, ma grazie veramente. E comunque, volete mettere il fascino di un perdente ?
Volevo ringraziare i “ Centauri della bassa Friulana “, di cui faccio parte, che non ostante siano un gruppo molto unito non mi hanno mai inquisito per i mesi d’assenza, ed hanno sempre allargato le braccia quando mi hanno visto, dandomi iniezioni enormi di fiducia, per questa avventura in solitaria.
Volevo ringraziare la paura, che non mi ha quasi mai abbandonato in moto. E quel giornalista che un giorno qualunque in una trasmissione qualunque ha detto parlando di non so cosa, con voce teatrale ed inquadrando una moneta che girava sospesa da una qualche forza oscura...“ Perché si sà, coraggio e paura sono due facce della stessa medaglia, se non si ha una, non si ha neppure l’altra “. Ringrazio anche la mia tenace curiosità che mi ha fatto imboccare stradine mozzafiato, ed un grazie anche ai gabbiani che seguono i traghetti, anche il mio. Mi ricordano Conan, Jimsy e Lana e che le cose belle accadono. Ma bisogna farle.

Ovviamente un abbraccio di luce a chi aspetta di vedere VillaGriglia di nuovo aperta per passare a bere un caffè o una birra con me, che rende il mio ritorno speciale, quasi che lasciassi la Grecia per una lunghissima vacanza in Friuli...